Museo Archeologico Lanciani

Museo Civico Archeologico Rodolfo Lanciani

Settimio Severo

Il busto ritratto dell’imperatore Settimio Severo, recuperato dalla Guardia di Finanza nel 2018 a Guidonia Montecelio, costituisce una splendida immagine in abbigliamento militare degli ultimi anni di regno dell’imperatore, originario della città di Leptis Magna in Tripolitania, iniziatore della dinastia del Severi

Lucio Settimio Severo Augusto (in latino Lucius Septimius Severus Augustus; Leptis Magna, 11 aprile 146 – Eboracum, 4 febbraio 211) è stato un imperatore romano dal 193 alla sua morte. Giunto al potere dopo la guerra civile romana del 193-197, fu il fondatore della dinastia severiana. In linea con le scelte di Marco Aurelio ripristinò alla sua morte il principio dinastico di successione, facendo subentrare i figli Caracalla e Geta.

 

L’ascesa di Settimio Severo costituisce uno spartiacque nella storia romana; è considerato infatti l’iniziatore della nozione di “dominato” in cui l’imperatore non è più un privato gestore dell’impero per conto del Senato, come durante il principato, ma è unico e vero dominus, che trae forza dall’investitura militare delle legioni (anche se anticipazioni di questa tendenza si erano avute durante la guerra civile seguita alla morte di Nerone).

 

Egli fu inoltre iniziatore di un nuovo culto che si incentrava sulla figura dell’imperatore, ponendo le basi per una sorta di “monarchia sacra” mutuata dall’Oriente ellenistico. Adottò infatti il titolo di dominus ac deus, che andò a sostituire quello di princeps, che sottintendeva una condivisione del potere col Senato.